Caratteristiche: 1200 metri
In cima allo Scalone si gira a sinistra sulla Via Elena Conelli. Alla sua fine, si attraversa la strada carrozzabile prendendo a sinistra sul percorso pedonale rialzato.
Si passa davanti all'Oratorio detto di S. Defendente lasciando sulla destra la vecchia strada dei Varim (ora interrotta e abbandonata). Alla fine della curva si prende a destra per Via Ignazio da Ispra (Strada Regina) e si prosegue facendo un doppio angolo a gomito dietro la Villa Conelli.
Si costeggia il muro del giardino all'italiana sul quale si ergevano fino a qualche anno addietro delle belle statue, e si prosegue in piano. Si passa sotto un edificio moderno (sulla sinistra si possono vedere i resti di un antico cascinotto affrescato a scaglie) e si attraversa il Rio Valdera a pochi metri dal quale si trova, sulla destra, la pietra di confine fra i comuni di Belgirate e Lesa.
Si prosegue in leggera salita. Sulla destra parte la scalinata che collega con la Strada dei Varim passando sotto alla ferrovia. Da questo punto il cammino è diritto e offre vedute sul lago e sull'abitato di Lesa. Più avanti si incontra sulla destra una scalinata che costeggia il Rio Valòn e che porta alla Strada dei Varim; sulla sinistra si possono vedere un ponte ed un cancello (decorato da leoni) che costituivano l'ingresso del vecchio giardino di Villa Stampa.
Si arriva dietro a questo grandioso edificio (XVIII secolo), dove soggiornava Alessandro Manzoni; si passa davanti all'ingresso del piccolo Museo Manzoniano (aperto d'estate) e si entra quasi direttamente nel centro storico di Lesa. Subito dopo l'edificio del Museo si possono ammirare sulla casa di sinistra i resti di un affresco di un unicorno, simbolo della famiglia Borromeo.
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